La valutazione psicodiagnostica avviene tramite colloqui e strumenti testistici specifici ed esamina aspetti inerenti la personalità, l’intelligenza, le abilità cognitive, le attitudini, gli interessi, gli aspetti clinici e psicologici. Questa valutazione permette di definire specifici percorsi di riabilitazione, individuali o di gruppo, con interventi mirati e differenziati in base alle necessità di ogni persona.

Il nostro cervello è in grado di riadattare il proprio funzionamento, danneggiato da cause interne o esterne, attraverso la capacità di creare nuove connessioni neuronali (neuroplasticità). Questo processo è favorito da specifiche tecniche e strumenti di riabilitazione che possono essere utilizzati a qualsiasi età ottenendo grandi miglioramenti in caso di invecchiamento normale, patologie o traumi: potenziare la mente con una corretta riabilitazione consente di prolungare l’efficienza cognitiva.

L’attività di valutazione dello psicologo può pertanto riguardare le seguenti aree di intervento:

  • Funzionamento intellettivo;
  • Capacità cognitive (attenzione, memoria, fluenza fonetica, ragionamento astratto, prassie); 
  • Accertamento di eventuali danni a livello cognitivo conseguenti a traumi o patologie neurologiche;
  • Valutazione del decadimento cognitivo;
  •  Stimolazione cognitiva;
  • Abilità specifiche dell’apprendimento.