I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) sono caratterizzati da difficoltà persistenti e progressive nell’acquisizione delle abilità scolastiche di base. Secondo la Consensus conference dell’Istituto superiore di sanità, i DSA sono disturbi che riguardano un’area specifica delle abilità, senza compromettere il funzionamento intellettivo generale. Questi disturbi influenzano competenze strumentali come la lettura, la scrittura e il calcolo, e si identificano in Dislessia, Disortografia, Disgrafia e Discalculia.
Nel caso di una valutazione di DSA in minori, per garantire un percorso clinico-diagnostico tempestivo ed equo alle famiglie la Regione Emilia-Romagna ha emanato degli atti documenti nei quali viene specificato come le diagnosi dei minori possono essere effettuate anche da professionisti privati (neuropsichiatri infantili e/o psicologi). Le diagnosi effettuate da professionisti privati dovranno poi essere consegnate all’Ausl di riferimento per essere sottoposte alla valutazione del Gruppo di conformità DSA.
Il percorso valutativo proposto per determinare la presenza o meno di un DSA consta di più parti:
- Valutazione del funzionamento cognitivo globale, necessaria per valutare una adeguato funzionamento delle funzioni cognitive di base (memoria, attenzione, ragionamento astratto) e il quoziente intellettivo.
- Valutazione specifica degli apprendimenti, per valutare la presenza di difficoltà nelle abilità specifiche dell’apprendimento (lettura, comprensione, scrittura, calcolo).
- Stesura della relazione diagnostica.
Ogni valutazione è calibrata in base all’età e alla scolarità.